domenica 25 febbraio 2007

Un'artista poliglotta


ARTE CULTURA MOSTRE RECENSIONI


Tamara de Lempicka
A ott'antanni dalla sua prima personale, tenuta a Milano, Tamara de Lempicka torna nella città per una mostra allestita a palazzo reale. Artista icona del Déco, nella sua opera si rintraccia tutta la complessità di una cultura poliedrica e priva di frontiere, in cui si incontrano lo studio dell'arte italiana, la nostalgia della Russia prerivoluzionaria, l'amore per la Parigi degli "anni folli".
LE REVE 1927 olio su tela 81x60 cm Collezione Antonia Schulman, New York ( foto che ritrae l'opera dell'artista)
Negli ultimi decenni Tamara de Lempicka è diventata un'icona, presente ogni qualvolta si vuole evocare stravaganza, eleganza, trasgressione, individualismo, lusso e bellezza, regina indiscussa del mondo della moda che a lei ancora si ispira, del cinema e della pubblicità.
Negli ultimi due anni, tre mostre sono state allestite a Londra, Vienna e Parigi, e ora è celebrata a Milano, a Palazzo reale, con un'esposizione che copre una produzione pittorica che si estende dal 1921 e che mette in scena anche molto materiale inusuale per raccontare un'avventura artistica e umana di grande suggestione, come i pochi fotogrammi rimasti di un film degli Archivi Gaumont Pathé che venne girato nel 1932, in cui Tamara è ripresa mentre imposta il ritratto di Suzy Solidor, che compare in posa dietro un immenso mazzo di calle, in quel set cinematografico che era l'atelier di rue Méchain, dove l'artista visse dal 1930.
La mostra restituisce attraverso i dipinti di quattro decenni quell'esplosivo mix di sacro e profano, di "joie de vivre" e malinconia, di antico e moderno che è l'essenza della vita della Lempicka, una babele di elementi che rispecchia la sua particolare condizione culturale: nata da una famiglia cosmopolitana, poliglotta fin dall'infanzia, abituata ad usare nella conversazione termini di lingue diverse, "parla" con la stessa disinvoltura un esperanto artistico, mischiando linguaggi figurativi di varie correnti e radici, cubismo russo-francese e "ritorno all'ordine" franco-italiano, arte del museo e fotografia di moda o di scena, luci caravaggesche e spot da teatro di posa, copia dell'antico e del manifesto pubblicitario
La Mostra
Aperta dal 5 ottobre 2006 al 18 febbraio 2007, curata da Gioia Mori, organizzata da Arthemisia, e allestita a Palazzo reale a Milano ( http://www.tamaradelempicka.it/ orario martedì-domenica 9.30-19.30, giovedì 9.30-22.30, chiuso il lunedì ).
Questo post è stato pubblicato su Blog Penna Calamaio in data 14 Gennaio 2007. Puoi inserire qui i tuoi commenti e visitare Blog Penna Calamaio su Digiland, per leggere i commenti sul blog di origine e sul blog dell'autore, puoi partecipare anche Tu al nostro progetto di aggregazione , inviando i permalink dei tuoi post a redazione_blog@libero.it o facendo domanda di iscrizione a membro del blog collettivo. Tutti i post accettati ai fini della pubblicazione, saranno gradualmente inseriti su tre piattaforme di blogging.

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