domenica 25 febbraio 2007

Come eravamo, le interviste di Nicoletta Costantino




MIA MARTINI




Per gentile concessione della giornalista Nicoletta Costantino pubblichiamo la prima delle sue interviste a personaggi famosi di ieri e di oggi, che hanno un sapore di ricordo e forse di nostalgia per chi legge.
MIA MARTINI MIMI BERTE', UNA STORIA VERA di Nicoletta Costantino (Roberto)PLAYBASKET marzo 1977
Chi la vedeva al tempo dell’intervista, con le movenze e l’acconciatura da diva che fa intravedere il regolare sostegno di sudditi parrucchieri sarti amici falsi e ossequiosi faceva fatica a credere alla solita fiaba della ragazzina sbandata.E invece questa di Mimì Bertè è una storia vera come questo suo nome che sembrava nato dalla mente di uno scrittore decadente piuttosto che da un autentico foglio d’anagrafe.Fu Alberico Crocetta, l’inventore del Piper, a chiamarla Mia Martini:Mia perche era facile da dire e Martini perchè spaghetti e Martini sono le parole italiane più note nel mondo. Era un megalomane, ma aveva fiutato giusto.Il resto è storia e dramma e lo sanno tutti. Ero legata a Mimi e a Loredana da anni, ho belle foto di quando stavamo insieme con gli amici, e a casa si suonava con Maurizio Fabrizio, Bruno Lauzi, i Fratelli La Bionda…. Oggi queste cose tra i cantanti non si fanno più. Ognuno chiuso nel proprio studio si masturba di arrangiamenti e tecnologie perfezioniste e l’arte bastarda che nasceva da incontri intensi fuggenti tra umani è stata abbandonata per sempre. Lei di questa moderna solitudine ci è morta.
Nicoletta Costantino






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Un panorama libero ed un manifesto sull'espresso


RACCONTI RIFLESSIONI LOCALITA'


Ieri sono tornato dal paesino pieno di pietre che ha un nome animale, quelle pietre le ho calpestate tutte, ce le ho stampate nella testa, letteralmente, porto ancora un piccolo sfregio alla HarryPotter sulla fronte, il ricordo di qualche punto di sutura dopo che da bambino sono ruzzolato giù da una lunga discesa di ciottoli. Ricordo ancora il vociare delle persone che mi accompagnava dal dottore come in processione. Un po' di vita tra i vicoli morti dove non succede mai niente, anche un bambino con la fronte spaccata è un diversivo in un afoso 'meriggio di mezza estate (Montale certe cose non se le poteva neanche immaginare mentre scriveva annoiato nel suo orticello).
Quel paesino lo amo e lo odio, lo odio perchè se una ragazza va in giro con le mani nelle tasche del cappotto il primo passante pensa che ha mal di pancia, il primo lo dice al secondo che pensa che la ragazza abbia il ciclo, così il terzo deduce che è incinta e se dopo qualche settimana il pancione non si gonfia, significa che ha abortito così tutte le comare del paese nel supermercato della piazza hanno finalmente qualcosa di cui parlare.
C'è un solo giornalaio, ma è sempre deserto, le notizie circolano in maniera diversa, è radicata la tradizione orale. L'estate scorsa comprai L'espresso per leggere una cosa di Umberto Eco e una copia de Il Manifesto perchè mi piace l'inserto culturale del sabato, non l'avessi mai fatto. Nel giro di dodici ore io ero la reicarnazione di Stalin che aveva deciso di passare le sue vacanze estive su una collinetta dimenticata da Dio in un antro sperduto del subappennino.
Mio zio cercava di redimermi parlandomi di PolPot, dei Gulag, faceva strani discorsi su Berlinguer e commentava politicamente ogni notizia del tg. Anche se ficcavano sotto una vecchietta che era passata col rosso era colpa dei partigiani che sventolavano bandiera rossa, che se ci fossero stati i leghisti col fazzoletto verde il semaforo sarebbe stato dello stesso colore e la vecchietta sarebbe passata incolume (esagero ma di poco, credetemi.ndr).
All'inizio non capivo, senza preoccupazioni lo vedevo scanzarmi quando mi incontava nella piazzetta del paese. Persino un prete si fermò a parlare, forse per capire se ero davvero la reincarnazione del sanguinario Stalin o fossi più tenero, magari quella di Mao visto che come lui ho la faccia tonda. Poi mi hanno spiegato che lo fa con tutti i ragazzi del paese perchè vuole avere qualcosa di cui parlare in sagrestia insieme alle perpetue.
Meno di una settimana dopo tornai dalla stesso gionalaio per chiedere una copia di Panorama perchè mi interessava una recensione di Aldo Moraldi ma il giornalaio, pallido in volto con un'aria delusa mi fa "no, mi dispace, quello è finito però se vuoi ti do una copia di Libero!"
Credo di non averlo neppure salutato, scendo le scale del giornalaio. Tempo due minuti e le prime persone mi guardavano con la faccia da punto interrogativo.
scritto da: Uto88 su: CLEAN notes


Questo post è stato pubblicato su Blog Penna Calamaio in data 10 Gennaio 2007. Puoi inserire qui i tuoi commenti e visitare Blog Penna Calamaio su Digiland, per leggere i commenti sul blog di origine e sul blog dell'autore, puoi partecipare anche Tu al nostro progetto di aggregazione , inviando i permalink dei tuoi post a redazione_blog@libero.it o facendo domanda di iscrizione a membro del blog collettivo. Tutti i post accettati ai fini della pubblicazione, saranno gradualmente inseriti su tre piattaforme di blogging.
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Le maschere


RACCONTI FUMETTI ZORRO


autore: E.v.a._K.a.n.t
E tu? Che maschera vuoi?
Quella di Zorro!
Zorro?!? Perché Zorro?
Perché c’è bisogno di un segno e lui, lo lascia sempre!E poi è nero, mascherato, ha un cavallo tutto suo, esce di notte e... bacia le donne!Pensaci. E’ il migliore.Amante ideale, aitante, romantico, passionale, combatte contro gli oppressori prepotenti, in nome della giustizia e dei più deboli.Se poi, sotto alla maschera, provi ad immaginare il volto di Antonio Banderas... beh, allora capisci perché anche Isabel Allende gli ha dedicato un libro.
Preferisco Batman.E’ più flaneur.
Io scrivo fuori dai margini e tu, sogni terre che non hanno luoghi.
tratto da : ParadossiAmo
Questo post è stato pubblicato su Blog Penna Calamaio l' 8 Gennaio 2007 . Blog Penna Calamaio è un blog collettivo, un progetto di aggregazione aperto ai blogger di tutte le piattaforme. Vogliamo aprire le porte dei blog, vogliamo creare un luogo di incontro dove dibattere di svariati argomenti, dall'attualità alla poesia, dalla politica ai sentimenti, dalla cronaca all'umorismo. Puoi inserire qui i tuoi commenti a questo post e puoi visionare i commenti inseriti sul blog dell'autore e sul blog collettivo nella piattaforma di Digiland. Partecipa anche Tu al nostro progetto di scambio e collaborazione tra i blogger di differenti piattaforme! Visita il blog di origine, visita Blog Penna Calamaio inserisciti nella nostra piazzetta virtuale, invia i permalink dei tuoi post a redazione_blog@libero.it e fai domanda di iscrizione a membro del blog collettivo. Tutti i post accettati ai fini della pubblicazione, saranno gradualmente inseriti su Digiland, su Blogspot e su Splinder. Ogni autore, per ogni post pubblicato su Blog Penna Calamaio, riceverà dunque tre link al proprio blog, potrà aumentare la propria visibilità ed instaurare rapporti di conoscenza e di scambio con i blogger di tre piattaforme. Vieni anche Tu! Ti aspettiamo.

Un'artista poliglotta


ARTE CULTURA MOSTRE RECENSIONI


Tamara de Lempicka
A ott'antanni dalla sua prima personale, tenuta a Milano, Tamara de Lempicka torna nella città per una mostra allestita a palazzo reale. Artista icona del Déco, nella sua opera si rintraccia tutta la complessità di una cultura poliedrica e priva di frontiere, in cui si incontrano lo studio dell'arte italiana, la nostalgia della Russia prerivoluzionaria, l'amore per la Parigi degli "anni folli".
LE REVE 1927 olio su tela 81x60 cm Collezione Antonia Schulman, New York ( foto che ritrae l'opera dell'artista)
Negli ultimi decenni Tamara de Lempicka è diventata un'icona, presente ogni qualvolta si vuole evocare stravaganza, eleganza, trasgressione, individualismo, lusso e bellezza, regina indiscussa del mondo della moda che a lei ancora si ispira, del cinema e della pubblicità.
Negli ultimi due anni, tre mostre sono state allestite a Londra, Vienna e Parigi, e ora è celebrata a Milano, a Palazzo reale, con un'esposizione che copre una produzione pittorica che si estende dal 1921 e che mette in scena anche molto materiale inusuale per raccontare un'avventura artistica e umana di grande suggestione, come i pochi fotogrammi rimasti di un film degli Archivi Gaumont Pathé che venne girato nel 1932, in cui Tamara è ripresa mentre imposta il ritratto di Suzy Solidor, che compare in posa dietro un immenso mazzo di calle, in quel set cinematografico che era l'atelier di rue Méchain, dove l'artista visse dal 1930.
La mostra restituisce attraverso i dipinti di quattro decenni quell'esplosivo mix di sacro e profano, di "joie de vivre" e malinconia, di antico e moderno che è l'essenza della vita della Lempicka, una babele di elementi che rispecchia la sua particolare condizione culturale: nata da una famiglia cosmopolitana, poliglotta fin dall'infanzia, abituata ad usare nella conversazione termini di lingue diverse, "parla" con la stessa disinvoltura un esperanto artistico, mischiando linguaggi figurativi di varie correnti e radici, cubismo russo-francese e "ritorno all'ordine" franco-italiano, arte del museo e fotografia di moda o di scena, luci caravaggesche e spot da teatro di posa, copia dell'antico e del manifesto pubblicitario
La Mostra
Aperta dal 5 ottobre 2006 al 18 febbraio 2007, curata da Gioia Mori, organizzata da Arthemisia, e allestita a Palazzo reale a Milano ( http://www.tamaradelempicka.it/ orario martedì-domenica 9.30-19.30, giovedì 9.30-22.30, chiuso il lunedì ).
Questo post è stato pubblicato su Blog Penna Calamaio in data 14 Gennaio 2007. Puoi inserire qui i tuoi commenti e visitare Blog Penna Calamaio su Digiland, per leggere i commenti sul blog di origine e sul blog dell'autore, puoi partecipare anche Tu al nostro progetto di aggregazione , inviando i permalink dei tuoi post a redazione_blog@libero.it o facendo domanda di iscrizione a membro del blog collettivo. Tutti i post accettati ai fini della pubblicazione, saranno gradualmente inseriti su tre piattaforme di blogging.

Oppresso dall'ottusità umana scrivo..


CONSUMISMO, SISTEMA MONETARIO, POVERTA', SPRECHI, FAME NEL MONDO


pensare a quanti altri infiniti modi ci sono di gestire questo pianeta mi provoca nausea solo guardandomi intorno..
l'uomo e' talmente intelligente da risultare stupido nelle sue scelte, decisioni e prese di posizione .. l'avidità e l'irrefrenabile bisogno di accaparrarsi spazi, oggetti e materia rende il sistema in cui viviamo statico, vizioso e a dir poco obsoleto! costringendo ognuno di noi a considerare costanti e variabili che non hanno senso .. o meglio, ce l'hanno per chi, in questo modo, "conta", per chi ha il potere .. ma il potere esiste per via del modo in cui viviamo e siamo costretti a vivere e a quei "pochi" che, come me, hanno la possibilità di perdere tempo davanti a un pc senza morire di fame, da la possibilità di arrogarci il diritto di ciò che possediamo .. ! in realta' il possesso delle cose, degli oggetti e' un concetto tanto primitivo quanto infettivo: dalla notte dei tempi la corsa al possesso ha scatenato guerre, violenze e ingiustizie .. il tutto per il sentimento intrinseco dell'uomo di sentirsi padrone di un qualcosa che, in verita', padrone non ha.
ora .. io dico: aboliamo il sistema monetario, sconvolgiamo i sistemi di attribuzione delle classi sociali (che probabilmente verrebbero a scomparire) .. un sol uomo per una sola causa: il sano ed equilibrato sviluppo!
che la tecnologia sia in mano della collettività e le risorse Terrestri siano studiate dagli uomini di Scienza ed equamente distribuite a tutti .. che ognuno lavori per se e per l'altro che gli da la possibilità di esistere e che il piu' forte AIUTI il piu' debole e non si approfitti di lui !
solo fantasticherie!? non lo so .. forse arrivera' il giorno nel quale non solo io penso ciò che penso .. e allora le cose cambieranno !
la mia Speranza, in questo senso, morira' soltanto insieme a me ..
scritto da: ronzolomeo su: Fluido Verbale

Questo post è stato pubblicato su Blog Penna Calamaio in data 26 Dicembre 2006.Puoi inserire qui i tuoi commenti e visitare Blog Penna Calamaio su Digiland, per conoscere il nostro progetto di aggregazione e partecipare anche Tu al Blog Collettivo, inviando i permalink dei tuoi post a redazione_blog@libero.it o facendo domanda di iscrizione a membro del blog.Tutti i post accettati ai fini della pubblicazione, saranno gradualmente inseriti su tre piattaforme di blogging.

La bambola..

L'auto si ferma al semaforo rosso.E' sera, ed alla luce gialla e verde di un'insegna, la ragazza sembra ancora piu' grottesca del suo trucco troppo carico, dei capelli troppo biondi e della minigonna troppo corta.Ha fra le dita una sigaretta, il gomito poggiato su un fianco, la mano alta, mentre l'altra stringe una borsetta troppo rossa.Fa un passo verso l'auto.La luce gialla illumina gli occhi di un ragazzino dietro il finestrino, di circa undici anni, seduto accanto al guidatoreMette i suoi occhi nei suoi, senza paura, senza vergogna, guardandola per quella che e', senza giudicarla.Negli occhi del bambino, in un lampo lei vede la bambina che fu'.I suoi sogni, le sue certezze, la sicurezza che tutto andra' sempre bene.Ma fra lei ed il bambino c'e' un vetro. Che scherma l'innocenza e le rimanda la sua immagine riflessa nel finestrino.E si vede per quello che e' diventata.Una bambola grottesca con cui chiunque puo' giocare.E' verde. L'auto riparte.Il prossimo finestrino le sembrera' riflettere l'immagine di una bambola che ha perso l'anima.

Scritto da ventodamare su: http://blog.libero.it/manualeperdonne/


Questo post è stato pubblicato su Blog Penna Calamaio il 6 Gennaio 2007 . Blog Penna Calamaio è un blog collettivo, un progetto di aggregazione aperto ai blogger di tutte le piattaforme. Vogliamo aprire le porte dei blog, vogliamo creare un luogo di incontro dove dibattere di svariati argomenti, dall'attualità alla poesia, dalla politica ai sentimenti, dalla cronaca all'umorismo. Puoi inserire qui i tuoi commenti a questo post e puoi visionare i commenti inseriti sul blog dell'autore e sul blog collettivo nella piattaforma di Digiland. Partecipa anche Tu al nostro progetto di scambio e collaborazione tra i blogger di differenti piattaforme! Visita il blog di origine, visita Blog Penna Calamaio inserisciti nella nostra piazzetta virtuale, invia i permalink dei tuoi post a redazione_blog@libero.it e fai domanda di iscrizione a membro del blog collettivo. Tutti i post accettati ai fini della pubblicazione, saranno gradualmente inseriti su Digiland, su Blogspot e su Splinder. Ogni autore, per ogni post pubblicato su Blog Penna Calamaio, riceverà dunque tre link al proprio blog, potrà aumentare la propria visibilità ed instaurare rapporti di conoscenza e di scambio con i blogger di tre piattaforme. Vieni anche Tu! Ti aspettiamo.

La mia Africa

AFRICA VIAGGI POPOLI LOCALITA'

scritto da: sumenzusa
Quando ero bambina guardavo sempre una serie televisiva dal nome “Nata Libera”, che raccontava le avventure di una leonessa (Elsa) adottata cucciola da una famiglia e poi restituita alla savana.Non ne perdevo una puntata. Era un appuntamento fisso dei miei pomeriggi.Davanti alla televisione sognavo di avere anche io il mio leoncino con cui giocare, che mi sarebbe stato affezionato e che crescendo sarebbe diventato uno splendido leone dalla criniera fulva.Erano i sogni di una bambina affascinata dalla natura africana, dai suoi colori e dai suoi animali, dalla sua gente….Finalmente, in un caldo mattino di Luglio il sogno si avvera… ....Meraviglia, stupore, incredulità... sono solo alcune delle emozioni che la mia mente ha provato attraversando la splendita terra d' Uganda…In particolare il tragitto per raggiungere Mulaghi, anche se faticoso e polveroso, ti fa entrare, come per magia, in un libro di Hamingway, dove l'immensità e lo splendore del paesaggio lasciano senza fiato, dove il caldo non pesa perchè non c'è spazio nella mente per senzazioni spiacevoli, dove, in un paesaggio disegnato con due colori, il rosso della terra ed il verde degli arbusti, sembra non esserci spazio per altri colori, eppure ogni tanto viene contrastato da piccoli villaggi, variopinti solo dagli abiti delle persone, nati sulla strada per approfittare del passaggio di genti in viaggio. All'improvviso ecco arrivare l'ora del crepuscolo. Il tramontare del sole trasforma tutto in uno spettacolo che è impossibile descrivere, le tonalità di rosso, di cui si colora il paesaggio, sono infinite, dal giallo al viola passando per varie gradazioni delll'arancione. Sembra poter toccare il sole con le mani, lo stesso sole che durante il giorno riscalda esageratamente l'aria a quest'ora irradia dei raggi che danno un tepore piacevole rendendo questo momento ancora più suggestivo.E’ la prima volta che vedo l'Africa che ho sempre sognato da bambina guardando Quark e da adulta leggendo Hamingwey ed altri. Le emozioni che si provano osservando quei paesaggi.. sono indescrivibili .... addormentarsi o meglio cercare di addormentarsi sentendo il richiamo degli animali è una cosa che non si può spiegare ... Scesa in terra d'Africa, rimasi a lungo in silenzio, mentre guardavo le aquile che planavano silenziose e libere sulle profondità della gola, sotto l'ombra del mango nodoso e solitario che cresceva come un contorto bonsai sull'orlo della lunga cresta in cima alla collina.Toccai la ruvida corteccia grigia e consunta di quell'albero straordinario, come per trarre forza e conforto dalla sua antica saggezza. L'Africa era lì, sotto di me, in tutto il suo irrisolto mistero.Però le emozioni più forti me le hanno date sicuramente i bambini ... I bambini dell'africa sono pazzeschi , ti parlano con gli occhi … I loro occhi si sintonizzano su ogni movimento dell'erba e delle foglie, il loro udito su ogni rumore. Il canto degli uccelli e del vento, gli stridi e i calpestii, i ruggiti e i barriti, i grugniti e gli sbuffi e i fischi, i latrati e le grida: i suoni dell'orchestra e del coro della natura non hanno segreti per loro. Imparano presto i misteri della vita e l'impassibile accettazione della necessità della morte quale parte del tutto." Il mio viaggio in Africa mi ha fatto scoprire la parte più bella di me....sono tornata a casa con una valigia piena di speranze e progetti per quei bimbi che ho lasciato laggiu: non si dimenticano quegli occhi, non si dimenticano quei sorrisi per un pugno di caramelle, quelle manine tese... Mi parlavano di questo mal d'africa , sinceramente non ci credevo ... Ma ora si.....Come dimenticare i caldi colori, i profumi intensi e l'anima di una terra lontana. Una terra sconosciuta e sconfinata che mi ha attraversato il cuore lasciando in me un vuoto incolmabile. Il mal d'Africa potrebbe sembrare una leggenda metropolitana, ma solamente chi, come me, ha lasciato entrare dentro di se questa terra, può capire che significa. Ti toglie il respiro, ti senti parte di essa, ti ritrovi sotto un caldo temporale da cui non riesci a fuggire, come se il tuo corpo avesse davvero bisogno di ogni singola goccia per poter vivere, quasi fossi un fiore assetato, una bellissima Mangrovia che tende le sue radici li dove la laguna crea un piccolo delta prima di gettarsi in mare, come un onda oceanica che si lascia morire sulla sabbia bianca. Il mal d'Africa esiste davvero ma non è una malattia che colpisce tutti, solo le persone sensibili ed attente a particolari situazioni possono esserne contagiati. Questa è la mia Africa, l'Africa dai paesaggi spettacolari, l'Africa dalle genti ospitali, l'Africa dai mille colori, l'Africa dove 3 donne su dieci muoino di parto, l'Africa dove la vita di un bambino è in bilico sul filo di una lama, L'AFRICA DA AIUTARE!!!!!Nel salutarvi non posso fare altro che ringraziare le persone che hanno reso possibile la realizzazione di questa esperienza e la partecipazione ad emozioni che la nostra vita quotidiana sempre più ci priva.In questo post vi racconterò del mio viaggio......e se avete curiosità, non esitate a chiedere..Quel pezzo di africa che ho toccato, annusato, mangiato, odorato, vissuto mi rimarrà sempre presente. Con la sua povertà e la sua ricchezza, con la sua voglia di vivere e la sua voglia di morire, con la sua vitalità e la sua tristezza... L'africa è come è la vita. infinita, diversa, contradditoria, colorata, semplice...
tratto da: Opinioni di un Clown

Questo post è stato pubblicato su Blog Penna Calamaio in data 29 Dicembre 2006.Puoi inserire qui i tuoi commenti e visitare Blog Penna Calamaio su Digiland, per conoscere il nostro progetto di aggregazione e partecipare anche Tu al Blog Collettivo, inviando i permalink dei tuoi post a redazione_blog@libero.it o facendo domanda di iscrizione a membro del blog.Tutti i post accettati ai fini della pubblicazione, saranno gradualmente inseriti su tre piattaforme di blogging.

Provate a dipingere


ARTE, PITTURA, DIPINGERE, GIACOMO SONAGLIA




(Ingranaggi)
Avete mai provato a dipingere e perchè non lo fate? Forse da piccoli vi hanno detto che non ne eravate capaci, e adesso che siete cresciuti, considerate che non sia necessario, o utile disegnare. Qualcuno di voi la può ritenere una cosa da bambini, addirittura indecorosa, "sporcarsi le mani con tutto quel colore!!!" Ma vi è mai capitato di stare al telefono e di avere sotto mano un foglio, e fare dei piccoli scarabocchi, o dei veri e propri disegni? Vi sarete stupiti di come, senza pensarci siate riusciti a fare delle sagome, o delle linee circolari, davvero carine...e vi sarete domandati anche come mai al telefono, senza pensarci siete riusciti ad avere una mano sciolta su un pezzettino di carta, e invece davanti a un gran bel foglio bianco vi sentite impacciati e non sapete da che parte iniziare. Penso che il problema sia proprio che pensate di non saper disegnare, come da piccoli davanti all'alfabeto avete pensato che non l'avreste mai letto! Ma poi tutto è andato a meraviglia, e adesso riuscite addirittura a navigare in Web! Ma disegnare, una tortura? Eppure vi posso assicurare che disegnare con la mente sgombra da qualsiasi problema è una delle esperienze più belle di tutta la vita. Cercate di farlo come meditazione, prendete dei fogli di carta e dei colori, poneteli davanti alle vostre mani. Poi mettete della musica che, come si dice, vi ispiri. Quando ne sentirete la voglia incominciate a colorare il foglio davanti a voi pensando che state colorando la musica che ascoltate. Potete colorare il foglio di un solo colore, a macchie, disegnarci scarabocchi, anzi se volete provate a farlo a occhi chiusi, e ma soprattutto non giudicate quello che state facendo. Non siete a un concorso per la migliore opera d'arte, state cercando soltanto di far uscire la vostra energia interiore attraverso i colori su un foglio. Roba che all'asilo avete già fatto tantissime volte, quindi, niente paura, non è un'angosciante cosa nuova! Lasciate scorrere attraverso le vostre mani tutto quello che avete dentro e tiratelo fuori usando i colori.
Il dipinto ed il testo sono opera di: Jasondgl2 (Giacomo Sonaglia Pittore romano) pubblicati su : L'ARTE...LA MIA VITA
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VITA E' TUTTO







PSICOLOGIA SENTIMENTI RELAZIONI VITA
di, venere_891



Vita è tutto....
La terra infreddolita, il sole pallido, la pioggia torrenziale dell'autunno; la campagna deserta e silenziosa, bianca di brina dell'inverno; lo stupore fresco e profondo di chi osserva la primavera; uno scoiattolo che nell'incendio del mattino estivo, corre di qua e dilà senza meta... le onde azzurre di un mare in tempesta...
Vita è tutto....
L'infanzia confidente, la giovinezza, la maturità, la vecchiaia dolce e struggente, il desiderio di un quieto riposo, una rinnovata pace fiduciosa...
Vita è tutto....
è frschezza, è originalità... effusioni d'amore e di dolore... fervida immafinazione... creatività, la piega più nascosta dell'animo umano... la serenità della natura...
Vita è tutto....
è sogno... è speranza... è favola, realtà... è arte... una lacrima, sorriso... un dolce pensiero che abbaglia la mente... è ricerca di un sentimento sincero, come l'amicizia e di uno forte come l'amore !!!... è una porcheria (secondo alcuni), un capolavoro (secondo altri)... è musica, è timoroso silenzio... un rapido frusciare e un lento incalzare del tempo...
La vita è bella per chi la sa amare... ed è crudele per chi la vuole odiare !!!
IO SCELGO DI AMARLA....





"...ogni giorno ti ruba qualcosa, nessun ripensamento...
è come se la vita richiedesse un pegno
per i momenti in cui ti concede di esistere..."

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La finestra di Johari




Aprirsi agli altri vuol dire essere capaci quasi di invitare gli altri ad abitare nella nostra mente. Ma è davvero così facile aprire se stessi agli altri? No. Difficoltà di trovare le parole giuste, silenzi vuoti, ma anche indifferenza e superficialità sono ostacoli quasi insormontabili.Se però sappiamo che questi sono i problemi, come mai continuiamo ad incapparci?Una spiegazione ce la dà la finestra di Johari, di cui ho riportato sopra una rappresentazione grafica, e che ci illustra come ciascuno di noi abbia una parte nota a sé e agli altri, una parte nota a sé e non agli altri, una parte nota agli altri e non a sé e una parte occulta e ignota sia a lui che agli altri. Attenzione. La quadripartizione proposta dall'immagine non è che una approssimazione. La dimensione dei differenti quadranti non è fissa, ma è soggetta a mutamenti: le differenti personalità in maniera legittima accentuano l’uno o l’altro dei quadranti, cosi come in situazioni differenti la stessa persona modula diversamente la grandezza dei singoli quadranti. E ogni cambiamento che avviene in un quadrante necessariamente si ripercuote su tutti gli altri. La finestra di Johari è un modello utile per comprendere le dinamiche di gruppo, ma anche per rapporti a due, per discutere, per negoziare. Io trovo affascinante l'idea che altri sappiano di me cose che io ignoro e inquietante il fatto che ci sia una parte di me che non conosce nessuno ma che pure viene fuori di tanto in tanto, lasciando spiazzata sia me che chi mi conosce.
Forse ha ragione Schopenhauer quando dice :<>.
Se vi interessa e volete saperne di più su Johari, potete andare a questo link:
http://www.problemsetting.it/pages/johari.htm
scritto da: vi_di su: La parola...
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domenica 18 febbraio 2007

Blog Penna Calamaio si fa in tre...per Te!



COSA E' "BLOG PENNA CALAMAIO" ?





Blog Penna Calamaio è un blog collettivo nato su Digiland il 10 Dicembre 2006.
E' una sfida, un'avventura, un sogno! E' la scommessa di riuscire a spalancare le porte dei blog, per aprirci allo scambio, all'incontro, all'interazione tra differenti piattaforme di blogging.
Il nostro non è un progetto complesso né particolarmente innovativo: blog scritti a più mani sono presenti pressoché su tutte le piattaforme di blogging. Si tratta, in genere, di piccole comunità di utenti con interessi comuni, ove si affrontano argomenti circoscritti e tematiche specifiche. Noi stiamo cercando piuttosto di realizzare una comunità allargata, un luogo di incontro per i blogger di diverse piattaforme, una sorta di piazzetta virtuale, senza confini né frontiere, nella quale confluiscano anzi, brevi sentieri, piccoli viottoli e grandi boulevard. Desideriamo realizzare un blog pluritematico nel quale si dia cittadinanza alle idee, senza preconcetti ideologici nè prevenzioni, uno spazio comune sempre più ampio, al quale possa accedere chiunque abbia qualcosa da dire e da dare, come in un grande abbraccio.
In Blog Penna Calamaio è possibile conoscere e farsi conoscere, informare ed informarsi, dibattere insieme sulla realtà che ci circonda, ma anche condividere sorrisi, momenti di spensieratezza, sogni ed emozioni.
E' nata, così una piccola comunità virtuale. E' arrivato adesso il momento di andare avanti...di non fermarsi!

Blog Penna Calamaio rilancia la posta e si moltiplica per tre!


Tutti i post inseriti su Blog Penna Calamaio, sono infatti pubblicati, con ordine diverso ed in tempi diversi, su Digiland, Blogspot e Splinder. Con questo sistema, tutti coloro che inseriranno post su Blog Penna Calamaio, RICEVERANNO TRE LINK AL PROPRIO BLOG, potranno ampliare la visibilità del proprio blog, potranno diffondere ulteriormente i propri contenuti ed instaurare rapporti di amicizia, di scambio e di collaborazione con i blogger di tre piattaforme.
Visita il blog di origine su Digiland, invia i permalink dei tuoi post all'indirizzo redazione_blog@libero.it conoscici e fatti conoscere!

DINOSAURI




POLITICA CRONACA BRIGATE ROSSE TERRORISMO IDEOLOGIA




E' triste vedere ragazzi di vent'anni mettere in gioco il proprio futuro in maniera cosi' sciagurata.Il terrorismo e' stato sconfitto nel secolo scorso, ed oggi sembra un vecchio fantasma che pervicacemente abita ancora i luoghi che da vivo gli furono cari, senza decidersi a lasciarli.Il terrorismo e' stato sconfitto perche' l'idea di rovesciare il sistema e curare ogni male della nostra societa', con la violenza illogica del "colpirne uno per educarne cento", delle rapine autofinanziatrici sanguinose, dell'anteporre l'ideologia integralista del comunismo delle origini con le armi, e' stata rifiutata dalla grande maggioranza degli italiani.Soprattutto fu rifiutato, nonostante la comune matrice comunista, con grande senso di responsabilita' civile dall'allora PCI e la Cgil dell'epoca, che ne pagarono anche le conseguenze in termini di morti ed attentati.E l'agognata insurrezione popolare avvenne, ma esattamente in senso contrario a quanto sperato dai terroristi.L'Italia intera si uni' contro questa violenza cieca a respingerne la (il)logica omicida.Oggi troviamo in queste nuove B.R., alcuni vecchi dinosauri, uniti a giovani e giovanissimi nuovi terroristi, e ben sette della Cgil.E se pensiamo che Bertinotti e' presidente della Camera, e la via delle riforme sociali e civili e' appena stata aperta dai Di.Co, l'anacronismo del pensiero delle B.R. appare evidente.Posso solo stemperare il giudizio col romantico pensiero del giovane rivoluzionario che come il Che, armi in pugno, impone il comunismo e rovescia il capitalismo, e puo' aver pervaso le menti piu' giovani del gruppo.Ma e' un pensiero, oltre che utopistico ed anacronistico, del tutto irresponsabile e sciagurato.Oggi il terrorismo e' morto, perche' sono spariti tutti i presupposti che lo portarono a crescere, come la sensazione che la Democrazia Cristiana fosse immortale e alla stesso tempo causa di ogni male, e se c'e' ancora qualche dinosauro che vaga nel sottobosco cercando di mimetizzarsi, e' destinato a cibarsi solo dei propri ideali, cioe' di nulla.


scritto da ventodamare
Questo post è stato pubblicato su Blog Penna Calamaio il 13 Febbraio 2007 . Blog Penna Calamaio è un blog collettivo, un progetto di aggregazione aperto ai blogger di tutte le piattaforme. Vogliamo aprire le porte dei blog, vogliamo creare un luogo di incontro dove dibattere di svariati argomenti, dall'attualità alla poesia, dalla politica ai sentimenti, dalla cronaca all'umorismo. Puoi inserire qui i tuoi commenti a questo post e puoi visionare i commenti inseriti sul blog dell'autore e sul blog collettivo nella piattaforma di Digiland. Partecipa anche Tu al nostro progetto di scambio e collaborazione tra i blogger di differenti piattaforme! Visita il blog di origine, visita Blog Penna Calamaio inserisciti nella nostra piazzetta virtuale, invia i permalink dei tuoi post a redazione_blog@libero.it e fai domanda di iscrizione a membro del blog collettivo. Tutti i post accettati ai fini della pubblicazione, saranno gradualmente inseriti su Digiland, su Blogspot e su Splinder. Ogni autore, per ogni post pubblicato su Blog Penna Calamaio, riceverà dunque tre link al proprio blog, potrà aumentare la propria visibilità ed instaurare rapporti di conoscenza e di scambio con i blogger di tre piattaforme. Vieni anche Tu! Ti aspettiamo.

QUESTION TIME

PACS DICO COPPIE DI FATTO FAMIGLIA MATRIMONIO CONVIVENZA



Non vorrei sembrare prolissa e ripetitiva in merito alla questione DICO ma dalle ultime dichiarazione del Papa mi sorge spontanea una domanda.
"....la legge naturale, in definitiva, è il solo baluardo valido contro l'arbitrio del potere o l'inganno della manipolazione ideologica". In gioco, ha spiegato, ci sono "valori inderogabili e cogenti che non dipendono dalla volontà del legislatore e neppure dal consenso". Sono norme - ha sottolineato - che "precedono qualsiasi legge umana".
Cosa c'è di più innaturale del matrimonio? Il matrimonio impone dei vincoli precisi che esulano da qualsiasi legge naturale. Naturale e spontanea è la convivenza, due persone che si relazionano affettivamente attraverso le leggi del cuore e del buon senso. Il matrimonio impone altresì la non proscioglibilità del vincolo anche in casi di incompatibilità effettiva dei coniugi che non è rara ai giorni nostri.
Il valore della "famiglia" nasce aldilà del matrimonio; il rispetto, l'amore nasce spontaneamente per una persona, per un figlio, e non può essere vincolato se non dall'amore. Io amo il mio compagno perchè nutro un profondo sentimento per lui e vi assicuro che nessuna regola vincola questo rapporto. Ho assunto precise responsabilità verso la mia famiglia ma non l'ho detto a nessuno, se non a me stessa.
Allora cos'è questa querelle sulla legge naturale? Ne ho forse dato una cattiva interpretazione?

Scritto da lauretta72
Tratto da http://blog.libero.it/lauretta72
Questo post è stato pubblicato su Blog Penna Calamaio il 13 Febbraio 2007 . Vuoi leggere i commenti a questo post sul blog dell'autore e sul blog collettivo? Vuoi partecipare anche Tu al nostro progetto di scambio e collaborazione tra i blogger di differenti piattaforme? Visita il blog di origine, visita Blog Penna Calamaio inserisciti nella nostra piazzetta virtuale, invia i permalink dei tuoi post a redazione_blog@libero.it e fai domanda di iscrizione a membro del blog collettivo. Tutti i post accettati ai fini della pubblicazione, saranno gradualmente inseriti su tre piattaforme di blogging. Ti aspettiamo.

QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO


DONNE UOMINI AMORE SESSO RELAZIONI


Cari Maschietti,dai commenti al mio post apprendo piccole indispensabili nozioni su come piacervi. Mi sembra corretto ricambiare facendovi l’elenco delle cose che noi signorine proprio non sopportiamo!!!


1) lenzuola tempestose:
Dopo pochi mesi dalla prima notte d’amore, i maschietti svelano uno dei più temibili difetti … sotto le lenzuola partono i fuochi d’artificio… Occhio, non parlo di eccezionali performance amorose, bensì di altrettanto eccezionali flautolenze!!!
Non scuotete la testa con quell’ aria da innocentini… Il problema è così diffuso che, spesso, noi ragazze definiamo quello specifico periodo di una storia d’amore in cui la passione inizia a scemare la “fase scoreggio”.


2)Il piccolo esploratore.
Nei momenti più intimi (al risveglio dopo una notte di fuoco, o peggio prima di spogliarvi per una notte di fuoco) avete il pessimo vizio di controllarvi il prezioso gingillo…. Così partite infilando mani nelle mutande e ravanado…. Ma cos’è avete paura che vi si sia avvizzito e staccato? Vi siete mai chiesti quanto ammazzi la libido un gesto del genere?


3) L’omm è omm Ma NON ADDA PUZZA’


4) Splendido splendente
Comprendiamo che la calvizie sia un problema serio, e nulla abbiamo contro le bocce da bowling. Ma troviamo invece insopportabile la peluria rada e scarsa (insomma se siete avanti con la calvizie radetevi tutta la testa) e la testa lucida e umida (esistono prodotti specifici per evitare questo problema)


5) Una schiena a pois
C’è un motivo per il quale avete la schiena piena di punti neri? Cos’è, pensate che a 100000 punti avrete in omaggio un porche? Oppure pensate di poterli spacciare per nei? Miei cari, esiste un oggetto che noi signorine usiamo da anni… si chiama guanto di crine … imparatelo ad usarlo


6) Una vita difficile.
Carissimi, i chili di troppo danno fastidio anche a noi! Quindi basta con la scusa che le maniglie dell’amore sarebbero sexy (ma quando mai?) …. Datevi da fare: dieta, palestra e cura per il corpo…E se tutte questa critiche vi sembrano eccessive soffermatevi a pensare al fatto che su questi difettucci noi donne ci lavoriamo da anni!!!
Quello che le donne non diconosi nasconde dietro i loro occhidietro i loro sorrisiche svaniscono in un attimosenza un apparente motivoQuello che le donne non diconolo trovi in un angolo del loro cuorese riesci ad entrarcicon l'anima
anche solo per un attimo...
scritto da : cercandosperando su: STUPENDE CREATURE

Questo post è stato pubblicato su Blog Penna Calamaio in data 15 Gennaio 2007. Puoi inserire qui i tuoi commenti e visitare Blog Penna Calamaio su Digiland, per leggere i commenti sul blog di origine e sul blog dell'autore, puoi partecipare anche Tu al nostro progetto di aggregazione , inviando i permalink dei tuoi post a redazione_blog@libero.it o facendo domanda di iscrizione a membro del blog collettivo. Tutti i post accettati ai fini della pubblicazione, saranno gradualmente inseriti su tre piattaforme di blogging.

sabato 17 febbraio 2007

L'AIDS DILAGA...e la Chiesa?


AIDS PAPA CHIESA CATTOLICA CONTRACCEZIONE

di ninograg1


E' da tempo che esiste l'AIDS, ormai, e mentre le cure avanzano, allungando la vita nel mondo occidentale, nelle altre parti del globo la strage e i salti di generazioni non si contano più, ma la domanda che tutti si pongono è: e la Chiesa che dice? Bah, discute se "concedere" l'uso del preservativo all'interno della coppia se uno dei due è sieropositivo, mentre continua a predicare l'astinenza e i valori di coppia, in un vicolo cieco da cui, ormai, non credo ne esca più. L'ultima occasione la si è avuta quando il Papa ha ricevuto gli accrediti di diplomatici di alcuni paesi e non ha perso occasione di ribadire l'astinenza e non ha chiuso la porta al preservativo se uno dei due è infetto: tutto qui? E tutto il resto? Si pensa davvero che bastino queste cose per fermare un'infezione che sta distruggendo almeno una generazione nei paesi non occidentali? E le differenze culturali che pur ci sono, nonostante la globalizzazione e la penetrazione religiosa? E le cure in capo a chi sono? Allo Stato oppure ai singoli ? (e naturalmente chi non può pagare, e sono la maggioranza, faccia ricorso agli sciamani o rifugga nella preghiera, altro non c'è.Quanto costerà, in termini di vite, quest'approccio così poco realistico? In termini statistici fra qualche anno, ora c'è solo la speranza che le organizzazioni laiche riescano a far capire, a questi nostri simili, che, invece, l'uso del preservativo è fondamentale e che solo così si riuscirà a circoscrivere l'espandersi dell'infezione. Intanto in Italia? Qui l'infezione, in mancanza di una seria politica di informazione soprattutto ai più giovani, sta ricominciando a marciare soprattutto in alcune regioni, ma almeno abbiamo la possibilità di accedere a cure gratuite o quasi ed è già una bella possiblità, ma manca tutto il resto e con questa politica pavida da un alto e i cattolici aggressivi politicamente dall'altro, non si parla nememno di campagne informative.
Peccato, questo si che è peccato, perchè in questo modo si omette la possibilità di evitare di infettarsi soprattutto per i più giovani (quelli meno informati).

tratto da : XXI Secolo ?

Questo post è stato pubblicato su Blog Penna Calamaio in data 18 Dicembre 2006.Puoi inserire qui i tuoi commenti e visitare Blog Penna Calamaio su Digiland, per conoscere il nostro progetto di aggregazione e partecipare anche Tu al Blog Collettivo, inviando i permalink dei tuoi post a redazione_blog@libero.it o facendo domanda di iscrizione a membro del blog.Tutti i post accettati ai fini della pubblicazione, saranno gradualmente inseriti su tre piattaforme di blogging.