venerdì 7 marzo 2008

8 Marzo Le donne ringraziano: cosa vuol dire essere donna oggi

Non dateci fiori ma rispetto!


Aldilà dei luoghi comuni triti e ritriti, delle celebrazioni consumistiche, cosa vuol dire essere donna oggi?
Le donne sono veramente riuscite a ritagliarsi un posto nella nostra società?
I media ci parlano di una gestione condivisa del potere a tutti i livelli, di pari opportunità, di dignità e libertà come il punto più alto di un percorso tortuoso che si è snodato fra i secoli. Eppure ci ritroviamo quotidianamente a parlare di violenza sulle donne, di maltrattamenti in famiglia, di restrizioni e ripensamenti dei legislatori relativamente alle opportunità di divenire madri con la fecondazione assistita.
Ma si parla anche di difficoltà derivanti da un quasi inesistente aiuto dello Stato alle madri lavoratrici, di mobbing sul lavoro, di discriminazioni di ogni genere...e di molto altro.

Gli interventi dello Stato, a qualunque livello, paiono essere puramente di stampo emergenzialistico. Insomma, le solite eccezioni che confermano la regola del parlare parlare senza fare concretamente molto.
La Legge toglie soggettività alla donna, non la salvaguarda nei suoi diritti fondamentali. E questa carenza si diffonde a macchia d'olio in qualunque ambito. Pensiamo anche solo alla salute. I parti cesarei sono in aumento e, spesso dipende da meri calcoli economici, non certo dalla volontà delle interessate alle quali si fa credere che sia "necessario". Le più importanti malattie dell'utero e della mammella non vengono monitorate gratuitamente e ciò avviene solo a fasce d'età. Le persone che non sanno più bastare a sè stesse a causa dell'avanzare dell'età non dispongono che di una misera pensione per tirare avanti e magari sono state casalinghe tutta la vita, non sanno cosa fare nè a chi rivolgersi per avere degli aiuti o dei consigli su malattie invalidanti femminili quali l'osteoporosi (che è tra le più alte concause di mortalità a seguito della frattura del femore).
Le donne che provengono da realtà estere di povertà e disagio non vengono aiutate nè conoscono i propri diritti, nemmeno quando si tratta di decidere se partorire un figlio e farsi aiutare o abbandonarlo magari in qualche cassonetto. O quando finiscono private del passaporto e schiave sulla strada dopo aver inseguito il sogno di un lavoro in Italia.
La prevenzione di malattie sociali quali l'HIV non vede sostanziali passi avanti. Il diritto all'istruzione e al rispetto per il proprio corpo ed il proprio essere donne è inesistente in molte parti del nostro mondo così civile: matrimoni combinati di donne bambine, donne senza libertà di espressione e senza dignità in molti paesi islamici, infibulazione per motivi religiosi, lapidazione, aborti senza anestesia in Asia e in stato di gravidanza avanzata se il nascituro è femmina...
La donna chi è dunque? Quella immortalata per secoli dagli artisti, la cui bellezza è stata sublimata a volte e, mostrata come fosse una puttana altre, o quella descritta come oggetto di piacere, capriccio e seduzione senza tempo da romanzieri e registi?E' la madre dolente che sfama e tiene i figli tra le braccia durante periodi storici oscuri, a prezzo di sacrifici inimmaginabili? Oppure è la carrierista senz'anima, la martire che ha sacrificato la sua vita durante le persecuzioni religiose, il giocattolo dei maschilisti,l a soubrettina dell'ultima ora, la femminista, la qualunquista senza ideali?

Buona festa della donna.

scritto da: bimbayoko su: Around my hearth...


Altre voci: Deserti di cioccolato, Femminismo a sud, La bloggherina impertinente, Sardigna e altro...


Il monito di Madre Teresa di Calcutta:

"Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni…. Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c'è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c'è un'altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. Non vivere di foto ingiallite…insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.

Però non trattenerti mai!!!

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